Parasite (2019):la rappresentazione del capitalismo in chiave moderna
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Dall'anno scorso ha provocato uno scalpore incredibile "Parasite" (regia di Bong Joon-ho), il nuovo film (quasi già cult) di cui parlano tutti.
Ma che cosa lo rende un thriller così speciale? Scopriamolo insieme:
Il cuore della vicenda
Seul, Corea del Sud. Il film segue le vicende della famiglia Kim, che vive grazie a lavori saltuari e un sussidio di disoccupazione. Tutto cambia però, dopo l'incontro del figlio maggiore con un suo amico, che fa da tutore a una ragazzina di una famiglia molto abbiente, i Park. Da quel momento i Kim faranno di tutto per entrare nel cuore della famiglia Park.
Le due facce della medaglia
Come altri film dello stesso regista, tra cui ricordiamo Okja(2017), l'intento finale risulta spesso quello di una critica politica. L'aspetto sicuramente più importante del film consiste infatti nella rappresentazione accurata e al contempo simbolica del mondo attuale: se da una parte sono presenti i "ricchi" e la loro vita appare meravigliosa, dall'altra parte ci sono le persone meno abbienti. Durante tutto il film è infatti chiara la considerazione dei Park nei confronti dei Kim, che subiscono sempre tutto senza reagire realmente (tranne nel clamoroso finale). Tuttavia la scalata verso il tempio ideale della ricchezza non è affatto semplice; ma secondo la principale tesi del film si può raggiungere principalmente tramite l'inganno e la violenza. Le due famiglie risultano infatti essere una lo specchio dell'altra: il riflesso di un odio e di un disprezzo reciproco che si concretizza veramente solo alla fine.
Una strategia vincente
Tuttavia l'aspetto geniale del film non risiede nell'analisi accurata della società attuale, ma nella serie di stratagemmi usati dai Kim per raggiungere il loro obbiettivo. Dalla finta raccomandazione della sorella all'epica scena della pesca, il film ci offre una serie di spunti per comprendere il mondo attuale da una nuova prospettiva, dal "basso".
Una simbologia molto efficace
Sono proprio i simboli a rendere questo film speciale: partendo dalla roccia iniziale e continuando con il gesto del signor Park per segnalare il suo "disgusto" nei confronti della famiglia Kim, la pellicola è piena di metafore significative.
Il punto di svolta del film, inoltre, coincide esattamente con la metà della pellicola in minuti (una coincidenza particolare no? Se lo ritardate fateci caso: quando sembra andare tutto per il meglio, è proprio allora che arriva l'ex governante a suonare al campanello).Solo a me ricorda il "rovesciamento" tipico delle tragedie greche?
Allego il trailer del film
https://youtu.be/koiB4unMLvo
Buona visione e a presto!
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